Yas Hotel – Abu Dhabi

Località: Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
Cliente: Aldar Properties PJSC, Abu Dhabi
Area di costruzione: 85,000 m2
Periodo di costruzione: 2007 – 2009

Lead Architect: Asymptote Architecture – Hani Rashid and Lise Anne Couture

Project Directors: Mick McConnell, Andrew Drummond
Project Managers: Theo Sarantoglou Lalis, Constantin Doehler, Matthew Utley
Project Team: Danny Abalos, Keehyun Ahn, Sebastian Andia, Bernardo Crespo, Greg Derrico, Reed Finlay, William Garcia, Armand Graham, Moritz Greiling, Justine Groves, John Guida, Kurt Hanzlik, Robert Hendrick, Tyson Hosmer, Robert Ivanov, Jeremiah Joseph, Feby Kuriakose, David Lessard, Sophie Luger, Brooks McDaniel, Jonathan Podborsek, Klaus Ransmayr, Ben Ritter, Greg Spaw, Ariane Stracke, Linda Stromgren, Kyle Stover,Tae-Hyung Park, Martin Zangerl, Christoph Ziegler

L’apertura dell’iconico Yas Hotel, progettato dagli architetti Hani Rashid e Lise Anne Couture dello studio newyorkese di architettura Asymptote, è stata fatta coincidere con l’edizione inaugurale del Gran Premio di Formula 1 dell’Etihad Airways di Abu Dhabi, il 1° novembre 2009 ed ha contribuito a consacrare quindi Abu Dhabi tra le destinazioni culturali del ventunesimo secolo.

L’hotel, un complesso di 500 camere sviluppato su 85.000 metri quadrati, è una delle principali caratteristiche architetturali dell’ambizioso progetto da trentasei miliardi di dollari di Yas Marina che abbraccia il circuito di Formula 1 di Abu Dhabi. Asymptote aveva immaginato un’attrazione architettonica che incorporasse diverse influenze e ispirazioni chiave, spaziando dall’estetica delle forme associate alla velocità, al movimento e allo spettacolo, all’abilità artistica e alle geometrie alla base dell’antica arte islamica e delle maestranze tradizionali.

Di grande rilevanza architettonica e ingegneristica è il design del progetto: una distesa di 217 metri di ampie forme curvilinee costruite in acciaio e 5.800 pannelli pivot in vetro  diamantiforme. Proprio la scelta di tali componenti ha consentito all’architettura di questa “gabbia-conchiglia”, Grid-shell, di assumere l’apparenza di un velo similatmosferico contenente due torri di hotel e un ponte di collegamento, scolpito in acciaio monoscocca, sopra al percorso di Formula1 che si snoda attraverso il complesso della costruzione. La Grid-shell visivamente connette e fonde insieme la totalità del complesso mentre produce effetti ottici e riflessi spettrali che spiccano contro il cielo, il mare e il paesaggio desertico circostante. Il blocco architettonico “funziona” sia come soluzione ambientale dinamica che come architettura per spettacoli ed eventi. L’intera composizione-gioiello del progetto risponde visualmente e tettonicamente al suo ambiente per creare la percezione di un luogo distinto e potente, così come uno sfondo da togliere il fiato per la Formula 1 e gli altri eventi che verranno ospitati nella costruzione. Lo Yas Hotel è concepito per essere una significativa e attrattiva destinazione di Yas Island per Abu Dhabi e in generale per gli Emirati Arabi Uniti.

Hani Rashid descrive il design dell’edificio e la sua architettura come “una perfetta unione e un gioco armonico tra eleganza e spettacolo. L’biettivo per noi era riuscire a concepire una risposta architettonica ispirata a quel che si potrebbe chiamare ‘arte e poetica’ della velocità, nello specifico quella relativa alla Formula 1 e alle corse di motori. La nozione si doveva accoppiare con la creazione di una costruzione che celebrasse la stessa Abu Dhabi come un tour de force culturale e tecnologico”.

Case study curata dalla redazione di Tracce.