Tracce è una rivista che promuove la cultura architettonica presso i professionisti italiani, le università e i giovani architetti. La rivista, stampata in 10.00 copie a diffusione gratuita, è un’operazione di mecenatismo voluta da Vittorio Moretti per promuovere la cultura delle costruzioni di qualità in Italia.
Il Caso Stormit
Le scelte architettoniche e costruttive partono proprio da necessità particolarmente flessibili e non prevedibili a livello di impianti e organizzazione degli spazi. La versatilità è quindi il concetto guida dell’intero intervento, in sintonia con le richieste del mercato immobiliare contemporaneo, comportando interessanti risvolti a livello di progettazione degli immobili, così come nelle scelte costruttive, che hanno previsto l’impiego di avanzate soluzioni di edilizia industrializzata fornite da Moretti Costruzioni. Il complesso Giò Center, iniziativa edilizia di Storm.it Immobiliare, si configura come una delle realizzazioni più interessanti all’interno del forte sviluppo che sta caratterizzando lo scenario urbano di Milano ed in particolare del quartiere Lorenteggio, ad Ovest della città. Il complesso integra architettura ed ingegneria hi-tech, per soddisfare l’esigenza di realtà terziarie e post terziarie come uffici direzionali, centri di ricerca, studi per l’elaborazione di dati informatici, unità di gestione di servizi telematici, etc.
Il caso Campari
La costruzione della nuova sede direzionale Campari a Sesto San Giovanni, disegnata dall’architetto Mario Botta e affidata alla realizzazione di Moretti Contract, si configura come un significativo esempio di sinergia architettonica, fra antico e moderno, all’interno di un progetto complessivo che punta al dialogo coerente fra stile post-terziario e valenze storiche del luogo, senza dimenticare l’ecosistema e la vivibilità.Il progetto architettonico e l’intervento costruttivo hanno dovuto fare i conti con le pre esistenze e con il contesto nel quale le nuove opere vanno a collocarsi, anche dal punto di vista delle volumetrie e delle superfici. Ricordiamo che stiamo parlando di un’opera di oltre 12.000 metri quadrati e una struttura che si erge fino a raggiungere più di 35 metri di altezza fuori terra. Le scelte tecniche e di edilizia industrializzata che caratterizzano il complesso dei nuovi uffici Campari, esprimono la forte volontà di innovazione dell’edilizia industrializzata, la ricerca di qualità estetica e di una vivibilità complessiva senza precedenti per un edificio di questo tipo e destinazione.
Il caso Futura
Il complesso Futura, che sta sorgendo in un’area strategica a Nord della città di Brescia, è destinato a diventare l’emblema dell’evoluzione urbanistica di questa dinamica città lombarda. Ma il complesso costituisce un esempio molto interessante al di là del proprio territorio di appartenenza, permette infatti di comprendere come si sta orientando il progresso che mette in rapporto dialettico costruttività innovativa, funzionalità e sostenibilità ambientale. Non a caso il complesso servirà anche da interconnessione logistica con la nuova linea metropolitana. L’opera nasce dalla lungimiranza imprenditoriale dell’impresa di costruzioni Campana, con la collaborazione dello Studio d’Ingegneria Conter e Moretti Industria delle Costruzioni. Da questa sinergia di esperienze e capacità, scaturiscono interessanti soluzioni costruttive in vari aspetti tecnico-applicativi, in particolare a livello strutturale.