TRACCE – numero 13

Tracce è una rivista che promuove la cultura architettonica presso i professionisti italiani, le università e i giovani architetti. La rivista, stampata in 10.00 copie a diffusione gratuita, è un’operazione di mecenatismo voluta da  Vittorio Moretti per promuovere la cultura delle costruzioni di qualità in Italia.

Storia urbana
“Il rapporto tra l’uomo e l’ambiente costruito segue un ritmo di modificazione ben più lento del progresso scientifico, restando ancorato alla lunga durata di un tempo interiore.”
(G. Marzorati)
Progetto architettonico
“La creazione architettonica comincia là dove le esigenze tecniche e pratiche non si presentano più come funzionali, ma quando riescono ad evocare altri valori”.
(M. Botta)
Elogio del costruire
“Alla base di tutto è indispensabile il dialogo tra i numerosi attori del progetto per trovare un terreno di intesa nel coordinamento del cantiere e nel controllo della costruzione. Si tratta di processi facilitati dalla sinergia che esiste tra le aziende del Gruppo Moretti Spa (Moretti Contract, Moretti Interholz, Moretti Prefabbricati e Moretti Real Estate)”.
(L. Guerini)
Cuore prefabbricato
È possibile realizzare uffici prestigiosi come quelli di Campari con l’edilizia industrializzata? “A questa domanda ho risposto con i fatti: in 12 mesi la struttura prefabbricata è stata terminata e montata”.
(E. Zampatti)
Anima in legno lamellare
“Un’opera in legno lamellare che rappresenta la migliore sinergia tra modernità e storia, tra alta tecnologia e bellezza della tradizione, tra natura e prestigio”.
(L. Guerini)
Piani di vita, spazi di luce
“Modularità, ritmo e simmetria sono le leggi compositive utilizzate per creare ambienti di lavoro confortevoli, accoglienti, rassicuranti, illuminati da una luce filtrata dai grandi brise-soleil”.
(L. Pedrali)
Arditezze strutturali
“Sorta di collegamento tra il cielo e la terra, l’architettura fa parte di una visione antica e cosmica che unisce tutto ciò che vive in una simbiosi mitica oltre il mondo dogmatico della ragione e della sua discendente: la tecnologia”.
(M.Botta)