Il progetto architettonico dello Studio Project I.E. – Ing. Arch. Giovanni Colli – riguarda la Fondazione Ferrario. L’intervento si è occupato di recepire le esigenze e gli obiettivi della Committenza finalizzati ad un miglioramento e completamento della RSA (residenza sanitaria assistenziale). Questi gli obiettivi e le fondamentali esigenze che sono stati posti: la creazione di un nuovo spazio polifunzionale ed aggregativo per gli ospiti della RSA, i loro parenti ma anche eventuali utenti esterni; il miglioramento del reparto Alzheimer, a completamento di un percorso già iniziato da tempo.
La copertura della sala multifunzionale è stata realizzata con una intelaiatura di travi sagomate in legno lamellare, Moretti Interholz, con controsoffitto in pannelli fonoassorbenti.
L’utilizzo del legno come elemento costruttivo, sia strutturale che architettonico, caratterizza tutto l’intervento anche per quanto riguarda gli elementi di finitura (pavimenti, serramenti pareti interne e controsoffitti).
Salone Polifunzionale e giardino d’inverno: PROGETTO
SALA MULTIFUNZIONALE
Gli spazi esistenti interni alla RSA si dimostravano insufficienti ad accogliere i partecipanti nelle occasioni più diverse (incontri, feste, messe domenicali ); si è quindi pensato di creare un nuovo spazio con caratteristiche molto precise:
– polifunzionalità e flessibilità
– basso livello di ingombro visivo in quanto collegato al piano terra esistente e con copertura piana, sia per non togliere luce ed aria alle finestre delle camere degli ospiti del piano primo, sia per evitare qualsiasi tipo di inquinamento visivo al parco secolare su cui si affaccia.
– apertura alla comunità esterna: l’accesso alla nuova sala avverrà da un atrio con ingresso diretto su pubblica strada in modo da poter permettere un uso della struttura anche da parte di utenti esterni alla RSA.
La scelta della zona dove collocare la sala è stata relativamente obbligata: si è utilizzato lo spazio dove a piano terra esiste già una sala comune e dove, d’estate all’esterno, sostano abitualmente gli ospiti.
La nuova sala è stata pensata per poter rispondere a molteplici esigenze e quindi per poter essere flessibile nel suo utilizzo, cioè deve poter essere usata quotidianamente nella sua totalità come solo in alcune delle sue zone:
– la zona relax con vista sul parco e sulla zona conviviale esterna;
– la platea vera e propria, che può essere separata dalla zona relax tramite un sistema di pannellature a scorrere, da utilizzare per concerti, proiezioni film, feste e convegni;
– altrettanto, la copertura della sala, accessibile dal piano primo, è un terrazzo a giardino pensile, utilizzabile come solarium, ristorante all’aperto e luogo di ricreazione. La sala è divisa in due zone su due piani diversi: la zona relax a livello del piano terra e la zona platea leggermente infossata raggiungibile con rampe e gradinate; le due zone sono funzionali ad una migliore visibilità del parco da tutta la sala e ad una migliore resa acustica del sistema sala.
Il progetto della sala è stato pensato anche in un’ottica di rispetto dell’ambiente e del contenimento dei consumi energetici. In particolare molta attenzione è stata posta al rispetto degli alberi secolari esistenti, che sono stati mantenuti e inglobati nella sala stessa mediante la creazione di apposite serre in vetro; il pavimento della sala infossato di 1 m circa contribuisce a mantenere il clima interno fresco d’estate e caldo d’inverno.
Inoltre, nella stagione invernale, con i raggi solari meno inclinati, la parete vetrata funziona come serra bioclimatica che, per effetto dell’irraggiamento solare, permetterà di diminuire il consumo energetico necessario a mantenere caldo l’ambiente; in estate invece i raggi solari più inclinati e lo sporto della copertura sopra la parete esterna impedisce, al contrario, che la temperatura interna si innalzi troppo per effetto dell’irraggiamento, richiedendo quindi minore energia per il raffrescamento.
La copertura piana del tipo verde funziona da volano termico, abbattendo e ritardando l’effetto temporale dei raggi solari estivi, inoltre la parte apribile – lucernario – della copertura potrà essere utilizzata come “camino” d’uscita per l’aria calda entrata dalla parete verticale, innescando un movimento d’aria nella sala che diminuisce l’umidità relativa interna.
La copertura della sala è stata realizzata da una intelaiatura di travi sagomate in legno lamellare con controsoffitto in pannelli fonoassorbenti; il pavimento della zona relax è in gres a continuazione della pavimentazione esterna, mentre la pavimentazione della platea è in piastrelle di legno lamellare da riciclo. Le grandi vetrate affacciano sul parco, la cui presenza si dovrà “sentire” anche all’interno della sala con le serre a contenimento degli alberi esistenti.
Questo nuovo edificio, collegato al piano terra esistente e con copertura piana, è stato progettato al fine di ottenere un basso livello di impatto visivo, sia per non togliere luce ed aria alle finestre delle camere degli ospiti del piano primo che per evitare qualsiasi tipo di inquinamento visivo al parco secolare su cui si affaccia. La conformazione ad “onda” della copertura, abbinata alla parte del salone costruita sotto il piano campagna, è funzionale alla creazione di un corretto rapporto superficie/volume per questa zona molto delicata da un punto di vista dell’acustica interna. L’utilizzo del legno come elemento costruttivo, sia strutturale che architettonico, caratterizza tutto l’intervento anche per quanto riguarda gli elementi di finitura (pavimenti, serrramenti, pareti interne e controsoffitti). Anche con i materiali si è cercato quindi di integrare la nuova costruzione con il parco secolare che la circonda, in modo che gli utenti non perdano mai la sensazione di benessere data dal particolare contesto.
GIARDINO D’INVERNO
L’esigenza di miglioramento del reparto Alzheimer e dell’abbattimento delle barriere architettoniche ha portato alla realizzazione di un nuovo edificio dove è stato previsto:
– il completamento di un percorso motorio dedicato, utilizzando anche spazi già esistenti, creando un percorso sicuro e libero da proibizioni, dove è possibile agire e recepire l’intorno in sintonia con il proprio presente interiore. Il nuovo spazio è in continuità con il reparto già a disposizione della particolare tipologia di ospiti.
– si è creata una sala multisensoriale ampia e dotata di molta luce con grandi pareti in vetro che potranno essere aperte in estate e chiuse in inverno, il tutto completo di barriere verdi – le fioriere – a protezione e a garanzia, comunque, della privacy.
La nuova struttura progettata avrà come al piano terra un nuovo spazio fisioterapico e al piano primo il Giardino d’inverno per il reparto Alzheimer, ovviamente non comunicante con nessun’altra zona se non il reparto Alzheimer stesso.
La copertura sarà dotata di una gronda con un sistema detto a frangisole a protezione degli effetti di irraggiamento estivo.
La scelta architettonica
La nuova porzione di edificio si incastrava tra due architetture molto distanti tra loro, in termini temporali ed estetici: la Villa Gattinoni del ‘700 e la struttura della RSA degli anni ’70 (progetto studio BBPR). La scelta è stata quella di utilizzare un’architettura contemporanea e funzionale, senza inseguire falsi storici, dove le scelte morfologiche e dei materiali rispondono soprattutto a criteri funzionali.
Salone Polifunzionale e giardino d’inverno: DATI
Nome: Salone Polifunzionale e Giardino d’inverno reparto Alzheimer
Località: Vanzago (Mi)
Committente: Fondazione Ferrario
Progetto e direzione lavori: Ing. Arch. Giovanni Colli – Studio Project I.E. – Rho
Impresa: Edil Immobiliare Tamburini Srl – Vanzago (Mi)