Restauro piazze, Galliate

Nei contesti storici delle nostre città italiane, i progetti di architettura come il restauro delle piazze Vittorio Veneto, Martiri della Libertà e Mercato in Galliate, hanno il compito di preservazione dell’identità, in questo caso del terraggio, nome arcaico col quale ancora oggi si identifica il grande vuoto di piazza Vittorio Veneto, sottrattosi alla regolarità dell’impianto romano della forma urbana.

Restauro piazze Vittorio Veneto, Martiri della Libertà e Mercato in Galliate: DATI

PROGETTISTI: studio Lazzaretto,
Antonio Lazzaretto (capogruppo) con Maurizio Garrasi
CONSULENTI: Luisa Bellini, Annamaria Cristofoli
PROGETTO ESECUTIVO: studio Lazzaretto
Antonio Lazzaretto  con Maurizio Garrasi
DIREZIONE LAVORI: Antonio Lazzaretto.
Maurizio Garrasi e Mariano Barbuscia
Coordinatore della sicurezza: Stefano Romanoni
COMMITTENTE: Amministrazione Comunale di Galliate (Novara)
Superficie complessiva mq.12.800
Volume complessivo mc 645

Restauro piazze Vittorio Veneto, Martiri della Libertà e Mercato in Galliate: PROGETTO

La pavimentazione in calcestruzzo gettato in opera, con inerti selezionati dell’alveo del Ticino si estende per l’intera piazza, accettandone l’irregolarità dei confini e rafforzandone il carattere di vasto spazio aperto unitario compreso tra il margine urbano e il castello sforzesco. I giunti di dilatazione vengono progettati con un disegno irregolare, a mimare una naturale fessurazione del calcestruzzo in analogia con la pavimentazione in terra battuta e ghiaia compattata, presente nella piazza Vittorio Veneto fino al  dopoguerra. A completamento di un’illuminazione tradizionale, realizzata attraverso l’uso di lampioni, una serie  di lampade interrate a luce radente, poste secondo una maglia regolare, permettono un suggestivo orientamento notturno e fungono da indicatori per il posizionamento diurno del mercato settimanale.
Un edificio composto da due corpi, con copertura a volta ribassata rivestiti in rame, accoglie l’ingresso al sottostante parcheggio sotterraneo (frutto di un appalto precedente) e un bar completamente vetrato verso il castello; una parete in mosaico bagnata da un velo d’acqua caratterizza uno degli ingressi.
Nell’unitarietà dello spazio proposto pochi altri elementi significativi compongono una sorta di giardino urbano: la passeggiata in granito caratterizza il bordo pregiato verso il fossato del castello sforzesco; il boschetto di nove sofore definisce una porta ombrosa di ingresso alla piazza dal prezioso passaggio dello Scurolo; una paulonia isolata viene posta a cerniera dell’intersezione con Piazza Martiri.

Per le piazze Martiri e Mercato di Galliate si è prevista una strategia unitaria di interventi minimi, realizzati con i pochi materiali che attualmente determinano l’unitarietà degli spazi pubblici della città: il porfido e il granito. La definizione di piccole variazioni di quota, l’inserimento di pochi elementi in pietra, la scelta accurata delle essenze arboree, il controllo puntuale dell’illuminazione individuano le singole peculiarità dei luoghi nel rispetto delle esigenze d’uso individuate con l’Amministrazione.
FOTOGRAFIE: Pietro Carrieri