Sul golfo di Vitória, Espirito Santo (Brasile), è in corso il cantiere della Cais das Artes, progettata dal Pritzker Prize Paulo Mendes da Rocha in collaborazione con Metro Arquitetos Associados. La struttura accoglierà spazi espositivi, una biblioteca, un auditorium, un teatro da 1.300 posti a sedere.
Il volume è stato pensato come un ponte in cemento faccia a vista, lungo 150 m, la cui pelle è segnata in senso orizzontale dalla presenza di fenditure leggere che, assieme ad alcune finestre a nastro, svelano la vista sull’oceano e sulla città.
Vitória si trova sul litorale atlantico dello Stato di Espirito Santo, in Brasile. La sua posizione è strategica, situata a non eccessiva distanza da grandissimi centri come Rio de Janeiro e Belo Horizonte. Il confronto sorprendente tra natura e costruzione, in questo luogo, suggerisce la sospensione degli edifici in aria, districando l’effetto visivo per il paesaggio e lo spettacolo del mare. L’orientamento ottimale permette la circolazione tra le aree espositive del Museo, attraverso rampe di cristallo chiaro con la vista del mare, delle navi e delle montagne a Vila Velha.
La grande estensione pianeggiante tra il viale e la parete del molo sarà libera per l’accesso del pubblico, spettacoli, bar, librerie e mostre all’aperto. Il Museo dispone di ampie aperture verso la piazza, senza l’incidenza diretta della luce solare, dalle quali si gode di una vista privilegiata per gli eventi che si svolgono in piazza.
Text by: Paulo Mendes Rocha
Photo: © Metro Arquitetos
Quay of arts: PROGETTO
Composto da un museo e un teatro attrezzato per ospitare eventi d’arte su larga scala, l’insieme architettonico progettato per Cais das Artes (Quay delle Arti), ha come caratteristica principale la valorizzazione del paesaggio e dei dintorni storici della città. Situato sulla baia di Suá, in una grande pianura livellata in terra, il progetto è un complimento a questo territorio, costruito sul confronto sorprendente tra natura e costruzione, in una città che è tutti i giorni sollecitata per la presenza del porto e il lavoro costante fatto nel suo bacino.
La decisione di configurare la pianura come una piazza aperta per tutta la città, implica di sospendere la costruzione di altri edifici per consentire la visione completa dell’ambiente circostante. Cioè, non solo lo spettacolo dinamico del lavoro svolto in mare, ma anche il patrimonio naturale e architettonico della città, specialmente le montagne a Vila Velha e il Convento di Penha, che si trova dall’altra parte del canale.
Con l’insieme dei servizi quali bar, librerie e spazi in grado di ospitare spettacoli teatrali e mostre all’aperto, la nuova piazza è una attrazione della vita culturale della città. Un luogo che, per le sue caratteristiche spaziali intrinseche, consente al pubblico di svelare il paesaggio travolgente da un punto di vista privilegiato. Questo effetto viene amplificato ancora di più visitando il Museo, dove la circolazione in senso verticale, attraverso rampe, crea piattaforme di cristallo da cui ammirare la natura circostante.
Con il Museo, con una superficie espositiva 3000 metri quadri, ed un teatro, con una capienza di 1.300 spettatori, predisposti per molteplici usi, il Cais das Artes mira a fornire alla città di Vitória l’apparato necessario per ricevere i più importanti spettacoli artistici e quindi qualificare la città come ospite culturale di importanza nazionale. E’ un tentativo di includere la città nel percorso di eventi itineranti (concerti, opere teatrali, spettacoli di danza e mostre d’arte), che viaggiano attraverso le grandi capitali brasiliane.
Spazialmente, l’insieme architettonico integra una zona di espansione urbana che ha ricevuto importanti investimenti, sia da iniziative pubbliche e private. La regione inoltre ospita edifici amministrativi, tribunali, centri commerciali ed edifici residenziali. E’ chiaramente una regione strategica per lo sviluppo economico e culturale della città. E’ anche per questo motivo che è necessario un intervento esemplare, considerando i rischi che tali processi portano al patrimonio naturale di una città in fase di sviluppo. Allo stesso tempo, dal punto di vista volumetrico, l’approccio adottato per la ricerca della leggerezza in grado non solo di preservare l’integrità visiva dei dintorni, ma principalmente per valorizzare il paesaggio in modo eloquente. Più che la costruzione di edifici di riferimento, il progetto definisce un nuovo territorio: la Baia Vitória stessa, con la sua grandezza naturale, come un luogo che è allo stesso tempo naturale e artificiale, storico e contemporaneo.
L’edificio del museo è configurato da due grandi travi realizzate in cemento armato precompresso, alte 7 metri, con soli tre punti di appoggio, ciascuno con 20 metri di distanza tra loro. Tra le travi principali si trovano le sale, con una larghezza standard di 20 metri e diverse lunghezze, distribuite in tre livelli principali. Queste sale sono aperte e comunicano visivamente tra loro attraverso le ante delle finestre inclinate che permettono l’ingresso della luce indiretta riflessa sul pavimento, mai con incidenza diretta della luce solare. Queste sale sono principalmente destinate a mostre. Il resto dell’edificio è concentrato in una torre annessa, che misura 22m x 22m e 23m di altezza, collegata al volume principale attraverso ponti. Il teatro sviluppa su due gallerie laterali, di 10 metri di larghezza, l’intera estensione dell’edificio, lungo 69m, che permette la circolazione del pubblico, gli artisti, i tecnici, che accedono ai camerini e ai locali tecnici e delle attrezzature.
Proprio come il Museo, anche il Teatro è sospeso e solo le aree tecniche sotto il palco e il ristorante sono posati a terra. Il ristorante si apre su un marciapiede vicino al canale, coperto dalla costruzione del teatro, che ha i pilastri di estremità sul mare, a cinque metri di distanza dal limite di territorio.
Quay of arts: DATI
Client: Government of the State of Espirito Santo and Arcelormittal-CST (Companhia Siderurgica de Tubarao)
Project: May 2007 – May 2008
Square total area: 26,500 m²
Museum total area: 8,500m²
Theater total area: 14,000m²
Team Architecture: Paulo Mendes da Rocha
Collaborators:
Metro Arquitetos Associados: Martin Corullon, Anna Ferrari, Gustavo Cedroni, Flavio Rogozinski, Marcia Terazaki, Miki Itabashi (Architects); Paloma Delgado, Paula Mendonca (Trainees)
Structure: Kurkdjian & Fruchtengarten Engenheiros Associados
Eng. Jorge Zaven Kurkdjian
Electric, hydraulic and complementary installations
Etip Projetos de Engenharia
Eng. Airton Vianna
Hydraulic and Draining Consulting: Eng. Julio Cerqueira César
Automation and Security project: Hos Projetos
Air conditioning: Thermoplan Engenharia Térmica
Eng. Eizo Kosai
Accoustics and theater technique: Acustica & Sonica Consultores
Arq. José Augusto Nepomuceno
Lighting design: Ricardo Heder e Juliana Pongitor
Special Flooring projects: LPE Engenharia e Consultoria
Eng. Silvia Maria Botacini
Waterproofing projects: Proassp Assessoria e Projetos
Eng. Silvana
Text: courtesy of Metro Arquitetos Associados
All images courtesy of © Metro Arquitetos Associados
Metro Arquitetos Associados
são paulo . sp . brazil
www.metroo.com.br/