Uffici John Guest, Verolengo
Progetto realizzato da:
Laboratorio di Architettura Massimiliano Mari
Corso del Popolo, 88
Seregno (MI)
Il progetto nasce dalla richiesta di apportare un segno di personalizzazione significativa agli edifici e al contesto circostante, necessariamente costretto da vincoli volumetrici e di impatto visivo determinati dal piano di lottizzazione in cui si inserisce e dalla vicina presenza del casello autostradale A4 della barriera di Torino. Il progetto si è posto quindi, prima di tutto, l’obiettivo di contribuire a lasciare un segno di riconoscimento nella difficile lettura identificativa del succedersi di capannoni industriali molto simili fra loro, il tutto nel rispetto dei costi, dei tempi e del sistema costruttivo stesso. Dopo una serie di valutazioni tecniche in sinergia con il prefabbricatore, si è riusciti a trovare un armonico linguaggio per le facciate Sud e Nord, parti i cui prospetti vivono di maggiore respiro e visibilità. Tramite un sistema di matrice creata nel cassero con barre a sezione triangolare disposte ad intervalli regolari si è ottenuto in fase di disarmo una successione di fasce orizzontali lisce e ritmate con conseguente effetto bugnato con fughe solo orizzontali. Tale composizione contiene al suo interno grandi serramenti in alluminio e vetro, che contribuiscono all’illuminazione naturale degli uffici posti sul lato Sud. L’atrio d’ingresso è caratterizzato esternamente da due elementi architettonici caratterizzanti: la passerella in acciaio e pietra e lo sfondato centrale dove sbarca la stessa, consentendo il superamento dell’ampia vasca di sassi bianchi di fiume. Il grande portale consente di interrompere la monolitica espressione in facciata sud del prefabbricato, che tramite la pausa imposta da un’esigenza di riferimento funzionale, si alleggerisce della categorica rigidità imposta dal sistema costruttivo. Lo sviluppo degli spazi di lavoro visivamente percepibili dall’esterno si distribuiscono su due livelli divisi simmetricamente da una scala in acciaio e pietra a “T” che unisce il piano terra con le due isole poste al primo piano.
L’ampio atrio in doppia altezza è illuminato naturalmente dal grande portale e da 6 pozzi di luce zenitale. La distribuzione interna avviene tramite pareti mobili attrezzate poggianti su pavimento sopraelevato. Gli ambienti sono riscaldati e raffreddati uniformemente per la quasi totalità con un controsoffitto radiante tramite una distribuzione capillare di tubazioni dove corre acqua riscaldata e raffreddata a secondo delle esigenze termiche.
L’orientamento degli uffici ha incoraggiato l’utilizzo di grandi pareti vetrate che con la calibrazione tendaggio tecnico garantiscono un alto livello di illuminazione naturale. E’ inoltre assicurata una maggiore ampiezza dello spazio interno, il tutto accentuato dal vuoto del grande atrio che funge da riferimento funzionale e spaziale.
Il raggiungimento di un equilibrato rapporto con l’esterno, contribuisce a dare una chiara valenza connotativa al difficile rapporto tra il rigido sistema costruttivo e il valore del luogo di lavoro inteso come immagine aziendale in termini di efficienza e sobrietà.