Institut du Monde Arabe, Parigi

Progettista: Jean Nouvel
Periodo di costruzione 1981 – 1987
Sistema costruttivo: armatura, pareti schermate in vetro
Tipo di costruzione: centro culturale
Copyright: Ateliers Jean Nouvel
Foto: Philippe Ruault, Georges Fessy


La costruzione dell’ Institut du Monde Arabe rappresenta una combinazione tra le potenzialità della tecnologia avanzata e le possibilità dell’architettura bioecologica. Tale realizzazione ha segnato un punto di svolta per l’architettura francese sulla scena internazionale, unitamente alla carriera di Jean Nouvel. Questa costruzione ospita spazi adibiti a mostre, esposizioni, conferenze e dibattiti, oltrechè una biblioteca, un cinema ed un centro studi della cultura araba.

L’IMA è un luogo di scambio culturale tra le due realtà sociali più rappresentate a Parigi: quella occidentale e quella araba e Jean Nouvel dimostra in questo progetto la sua approfondita conoscenza della architettura e della cultura araba. La facciata nord dell’edificio, volta verso la parte storica di Parigi, simboleggia il rapporto con la parte antica della città; quella a sud, riprende i temi storici della geometria araba nella concezione dei suoi 240 moucharabiehs che la compongono. I motivi mozarabici quadrati e poligonali dei muri meridionali sono ispirati ai disegni dell’Alhambra di Granada.

Questi diagrammi si aprono e si chiudono ad ogni cambio d’ora mutando l’aspetto della facciata in funzione della luce. Fra l’intercapedine dei pannelli di vetro è alloggiato un sistema di griglie che, replicando i motivi degli arabeschi geometrici della civiltà islamica, filtrano per mezzo di cellule fotoelettriche il flusso luminoso negli ambienti dell’Istituto. L’edificio, grazie alla presenza dei diaframmi fotografici, rivela una stretta e convincente relazione tra architettura e cinema. Visitandolo si ha l’impressione di entrare nell’inquadratura di una camera da presa, come è sottolineato dalle stesse parole di Nouvel: «La sequenza dei passaggi tra diversi volumi e livelli d’illuminazione, a seconda delle diverse traiettorie al suo interno, può essere vista come una serie di angolazioni e aperture di un obbiettivo fotografico.»

L’edificio sorge su un lotto triangolare che segue la curva della riva meridionale della Senna, a monte dell’Île de la Cité. La facciata nord si affaccia su una strada che corre lungo il fiume. L’asse dell’ingresso dà sulla cattedrale di Notre-Dame, con il muro di sinistra posto perpendicolarmente rispetto al piano d’accesso, così da incorniciare la vista.
Dal piano terreno si può accedere al sottosuolo che ospita appunto l’auditorium introdotto da una suggestiva sala ipostila, o salire ai piani superiori. Tecnologici ascensori trasparenti, collocati sul perimetro di una corte interna, attraversano veloci e silenziosi i ballatoi dei vari livelli lasciando intravvedere la biblioteca, organizzata su due piani e  le sale espositive e arrivando infine all’ultimo piano, che ospita il ristorante e una bellissima terrazza con vista sulla città.

L’Institut du Monde Arabe è stato realizzato nel 1987, sulla scia dei grandi progetti promossi dall’allora presidente francese François Mitterand. Dopo lunghe discussioni sull’ubicazione adatta nel territorio parigino, il Ministro della Cultura Jack Lang decise di destinare alla costruzione un lotto lungo la Senna, sul Quai Saint Bernard, nel V arrondissment di Parigi. Nel 1982 fu bandito un concorso su invito, al quale parteciparono i giovani architetti emergenti del momento: Henry Ciriani, Christian de Portzamparc, Edith Girard, Jourda-Perraudin, Yves Lion, Jean Nouvel insieme a Gilbert Lézénes, Pierre Soria e Architecture Studio. Il progetto di quest’ultimo gruppo venne scelto come vincitore del concorso.

L’Institut du Monde Arabe di Parigi, è probabilmente il progetto più conosciuto di Nouvel, quello che lo proiettò a metà degli anni Ottanta sulla scena internazionale.