La rivista di architettura Tracce ha selezionato questo caso tra i progetti di architettura dello studio Monovolume, per la sua particolarità.
Hydroelectric power station, a Bolzano, rappresenta una roccia stilizzata che spunta dal pendio, un concetto architettonico rafforzato dal ridotto impiego di materiali (cemento, vetro ed acciaio – nelle sue forme naturali)
Hydroelectric power station di Bolzano: DATI
Progetto: Monovolume architecture+design
(http://www.monovolume.cc)
http://www.facebook.com/pages/monovolume-architecture-design/214266531924975)
Architetti Patrik Pedò e Juri Pobitzer
Committente: SEL SPA
Luogo: Villetta (BZ)
Tipologia: Centrale elettrica
Data realizzazione: 2008/09
Lunghezza totale condotta forzata: 3.350 m
Turbine: Turbine pelton a 2 ugelli
Produzione annua media: 8,0 milioni di kWh
Costi di costruzione: 5,0 mil Euro
Hydroelectric power station di Bolzano: PROGETTO
La centrale idroelettrica si trova sul rio Vena presso l’abitato di Villetta (sul territorio comunale di Vandoies), ad un’altezza di ca. 800 m s.l.m. Il fabbricato centrale è stato in parte incassato in un pendio, essendo lo spazio disponibile per la costruzione assai limitato. La centrale rappresenta una roccia stilizzata che spunta dal pendio. Il concetto viene ulteriormente rafforzato dal ridotto impiego di materiali (cemento, vetro ed acciaio – nelle sue forme naturali).
Un roccia che spunta dal pendio
L’impressione che se ricava è che si tratti di vera roccia viene evidenziata per mezzo di venature e variazioni di colore che attraversano tutto l’edificio. Le venature sono date da fasci di luce provenienti da lastre di vetro float stratificate e guide di acciaio Corten inserite nel cemento, che si snodano tutto attorno all’edificio. Alcune vetrate consentono di osservare la sala macchine dall’esterno dell’Hydroelectric power station di Bolzano. Le variazioni di colore vengono rappresentate per mezzo di porte in Corten posizionate a filo delle pareti esterne. Essendo il livello della falda molto alto (acqua proveniente dal pendio e dal fiume) il piano interrato è stato realizzato con calcestruzzo impermeabilizzato. Sulla base di questa scelta, l’intero edificio è stato poi realizzato in cemento impermeabile. Le superfici a vista in cemento sono state lavorate con una macchina in modo da renderle meno lisce e quindi dall’aspetto più naturale.
Un edificio su due piani
L’edificio della Hydroelectric power station di Bolzano si compone di due piani. Nel piano interrato trovano posto i gruppi macchina e una sala cavi posta nel retro, una vasca di controllo per la condotta forzata, oltre ad un magazzino. I gruppi macchine si sviluppano in altezza. Al piano terra trovano posto inoltre la sala media tensione (sala MT), la sala comandi della centrale e due vani trasformatore accessibili solo dall’esterno dell’edificio. La restituzione dell’acqua turbinata nel rio Vena avviene per mezzo di un canale sotterraneo della lunghezza di ca. 40 m. La struttura portante dell’impianto idroelettrico è realizzata in cemento armato. Le superfici in cemento dell’ambiente interno sono lasciate a vista – in parte levigate o ripulite da residui di cemento. Tutte le parti in metallo, tra cui la ringhiera e le porte interne, sono realizzate in acciaio Corten. Nel piano interrato e al piano terra per i rivestimenti dei pavimenti sono state usate esclusivamente pavimentazioni industriali, in modo da far spiccare ancora maggiormente il ridotto impiego di materiali. Il tetto piano è ricoperto da uno strato di ghiaia.