Cantine Cavit, Trento

In breve
Le cantine Cavit, case study Moretti Interholz, sono un edificio che accoglie sistemi tecnologicamente avanzati per lo stoccaggio e la distribuzione dei prodotti, mantenendo elevati i livelli di immagine architettonica. Una struttura che deve disporre di un volume quanto più grande possibile e libero da interferenze per le dinamiche di movimentazione robotizzata dei carichi. Una copertura in legno lamellare estremamente leggera, poco ingombrante e in grado di organizzarsi su luci importanti. La Moretti ha realizzato la copertura in legno lamellare e la struttura dell’intero edificio.

Di questo intervento puoi scaricare la case study in formato PDF: Cavit-Trento

Oppure puoi approfondire le caratteristiche del legno lamellare sul sito Moretti Interholz

Il magazzino delle cantine Cavit a Ravina di Trento è un edificio destinato alla logistica evoluta nel settore vinicolo, che prevede la distribuzione dei prodotti in modo totalmente robotizzato. L’impiego del legno lamellare in questo edificio destinato alla logistica, dove quindi sono prevalenti finalità pragmatiche rispetto all’estetica del legno, ha messo in luce i plus più spiccatamente tecnico-costruttivi del lamellare: leggerezza, capacità di coprire ampie luci, integrazione con materiali diversi, come in questo caso le opere in C.A. e il rivestimento esterno in zinco titanio.

Per quanto riguarda gli aspetti progettuali e strutturali, il disegno architettonico ha voluto evidenziare questo edificio raccogliendolo entro un perimetro “a parallelogramma” che sostituisce  la tradizionale pianta rettangolare, tipica di magazzini con questa destinazione. Per la copertura si è scelta una soluzione razionale, tale da garantire gli ingombri più ridotti: una teoria di travi portanti principali in legno, appoggiate agli elementi prefabbricati, disposte accoppiate in pendenza lungo tre campate di luce massima 22m. L’orditura secondaria è stata realizzata con arcarecci inclinati secondo la falda e ai quali è poi fissata la lamiera coibentata. I vari elementi si adeguano pertanto in lunghezza ai lati obliqui del perimetro dell’edificio.

Una struttura di elevazione estremamente snella
Le altezze hanno costituito una sfida ingegneristica particolarmente interessante. Tale esigenza nasce dalla richiesta della Committenza di ricavare in questa unità il volume più ampio possibile, per utilizzare al meglio le superfici esistenti in funzione delle attività di logistica e al massiccio impiego di magazzini robotizzati. A questa richiesta funzionale si è risposto attraverso strutture prefabbricate in elevazione estremamente snelle: si pensi che i pilastri intermedi che danno l’appoggio alle travi in legno arrivano a toccare un’altezza di 20 metri e questo risultato è stato ottenuto senza ricorrere all’uso di elementi intermedi di stabilizzazione, che avrebbero ridotto la fruibilità degli spazi. È chiaro che tutto ciò è una conseguenza diretta delle scelte progettuali fatte per la copertura sovrastante, per la quale si è optato per il materiale da costruzione in assoluto più leggero: il legno. Ricordiamo che tutti i pilastri ma anche le quinte e i pannelli di tamponamento in C.A. sono stati forniti dalle aziende del Gruppo Moretti.


Flessibilità produttiva grazie all’integrazione legno-C.A.
Il progetto originario prevedeva un edificio dai volumi ancora maggiori ma, a cantiere già iniziato, è stata apportata una revisione per contenere l’impatto ambientale e rendere più armonico l’inserimento di questo edificio nell’ambiente circostante. L’adeguamento del progetto alle nuove scelte, è avvenuto in modo estremamente veloce, avvalendosi delle sinergie offerte dal Gruppo Moretti per la progettazione esecutiva, realizzazione e montaggio di strutture in legno lamellare e in C.A. Al momento della revisione di progetto, la maggior parte delle travi di copertura erano state già prodotte e si è potuto facilmente adeguarle alla forma definitiva dell’edificio grazie all’estrema lavorabilità del legno lamellare. Il fatto che poi tutta la struttura fosse fatta di elementi prefabbricati, a prescindere dal materiale, ha permesso di recuperare tempo prezioso, grazie anche ad una organizzazione flessibile e puntuale dei montaggi.

Un supporto invisibile in legno per il manto in zinco-titanio

La presenza del legno lamellare non è stata limitata alla sola copertura. Infatti, per realizzare il rivestimento esterno in lamiera in zinco titanio, che caratterizza in modo così  particolare il layout di questo edificio, si è dovuta predisporre una baraccatura di montanti in legno rivestiti con un tavolato disposto in diagonale. La superficie così ottenuta, inclinata rispetto alla verticale è servita da supporto al manto finale in lamiera. L’uso del lamellare è stata una scelta determinante. Elementi di una simile lunghezza non avrebbero potuto essere reperiti in legno massiccio. Un problema di lunghezze che non tocca il legno lamellare, dove l’utilizzo del giunto a pettine, con cui si collegano longitudinalmente le varie tavole, permette di realizzare elementi di qualsiasi sviluppo.

SCHEDA INTERVENTO

Committente: Comai Tullio & C. S.r.l.
Luogo: Ravina di Trento (TN)
Destinazione d’uso: magazzino logistica prodotti finiti
Superficie coperta: 7.500 m2
Progetto architettonico: Andrea Tomasi & Associati
Progetto e realizzazione struttura prefabbricata in C.A.: Moretti Prefabbricati
Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz
Carichi strutturali: 60 daN/m2
Carichi permanenti portati: 50 daN/m2
Carichi Qsk Neve: 200 daN/m2
Carichi Qb vento: 90 daN/m2
Resistenza al fuoco: R’=60
Tempo di montaggio della struttura in legno: 100 gg