Cantina Frescobaldi, Scansano

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Sartogo architetti associati
Piero Sartogo & Nathalie Grenon
Cantina Frescobaldi
Scansano

La cantina dei Marchesi de’ Frescobaldi è un interessante esempio della ricerca architettonica contemporanea applicata alla cultura e allo sviluppo dell’imprenditorialità nel settore enologico. Particolarmente significativo è rilevare l’armonia fra edificio ed ambiente naturale circostante, così come l’utilizzo di soluzioni di edilizia industrializzata poste al servizio sia dell’estetica, sia della funzionalità della cantina. Il complesso, recentemente completato, si trova a Scansano, zona della Maremma toscana nota per i suoi “Morellini” d’annata, ed è frutto delle ben note capacità progettuali di Sartogo Architetti Associati. La struttura ha un design minimalista le cui linee obbediscono a precisi criteri di stile e di eco-compatibilità. La cantina risponde alle esigenze della tenuta Santa Maria, 150 ettari di vigneto con una produzione media annua di 10.000 quintali. Oltre alle sale per la lavorazione delle uve, vinificazione e invecchiamento, la nuova costruzione prevede un centro accoglienza visitatori, spazi per convegni, wine tasting, ristorazione, wine shop, uffici e foresteria. Nel progetto architettonico è come se un lembo di terra sia stato sollevato per aprire una sottile fessura nel declivio naturale del terreno. La composizione si sviluppa secondo le geometrie di due principi ordinatori: quello curvilineo, dettato dall’andamento del terreno e delle curve di livello, e quello radiale, che fa riferimento ad un unico centro geometrico. L’architettura che ne deriva si integra al massimo con il contesto naturale. Percorrendo il terreno a valle, si nota infatti solo un profilo curvilineo, con la superficie in zinco che porta i grandi gocciolatoi, che si stacca leggermente dall’andamento naturale e il visitatore avvicinandosi avverte la presenza della struttura, ottenuta tutta tra quota +1.00 e + 6.50. Gli uffici e l’area ricevimento si collocano a quota -4.50 e hanno pareti vetrate affacciate su di un patio circolare che inonda di luce naturale tutti gli spazi. All’interno domina il legno lamellare, prodotto e montato dagli specialisti della Moretti Interholz, con le travature disposte su di un’orditura radiale aperta verso l’esterno accentuando in questo modo la continuità interno-esterno.