Committente: Secc Spa
Anno di realizzazione: 2000
Elementi prefabbricati: Moretti Spa
Progetto integrato (architettura, strutture e impianti): Ing. Enzo Ragni e COTEFA
L’emergenza relativamente modesta (7 mt) rispetto alle dimensioni lineari, le necessità distributive degli spazi commerciali e dei percorsi, hanno imposto una composizione compatta interrotta solo dalla presenza degli ingressi che diventano pretesti figurativi per interrompere l’eccessiva linearità del bastione murario. L’uniformità del paramento murario esterno rende più morbido il raccordo con il terreno. L’ingresso principale è stato trattato come un edificio bipiano a pianta ottagonale con un’orditura di travi binate in legno lamellare che prolungate sul portico esterno ne enfatizzano la simmetria centrale. E’ chiara l’intenzione di citare il tiburio ottagonale sotto il quale si erge l’arca di S. Agostino a Pavia.
Dal punto di vista del lessico architettonico si è scelto di impiegare il mattone di un colore coerente con l’impronta cromatica dell’architettura vernacolare della pianura pavese. I mattoni sono inglobati “a casellario” nei pannelli prefabbricati con un ritmo che nasconde perfettamente la ripresa del giunto costruttivo tra pannello e pannello. Liste orizzontali di pietra chiara si alternano con le fasce di cotto.
Nei centri commerciali realizzati da Cotefa, o in corso di costruzione come ad esempio quello di Torino Caselle, viene impiegato sistematicamente il mattone, questo materiale dalla tessitura vibrante che viene dalla terra come dalla terra vengono gli inerti che formano il calcestruzzo degli elementi prefabbricati. Dalla terra vengono anche gli alberi che usiamo nelle strutture in legno lamellare che sono impiegati spesso da Cotefa nella copertura delle piazze e delle gallerie. La straordinaria duttilità del legno lamellare consente di liberarsi dalla ossessione della forma rettilinea e dall’elemento prefabbricato prismatico.