Antonio Citterio


Curatore: Luigi Prestinenza Pugliesi
Titolo: Antonio Citterio
Editrice: Edil Stampa
Anno di edizione: 2005

Il volume ripercorre tutto il percorso progettuale e creativo di Citterio ponendolo sempre in relazione con la realtà, stilistica e socio-culturale, nelle sue dinamiche e sviluppi. La lettura permette quindi non solo di entrare meglio nella produttività di una delle personalità più interessanti soprattutto nella riflessione fra architettura e design, ma di comprendere come la creatività non è mai asettica ma sempre connessa al proprio tempo. Si riesce quindi ad interpretare con maggiore precisione il rifiuto di Citterio di farsi ingabbiare all’interno della camicia di forza di uno stile, un rifiuto manifestato anche da altri importanti architetti, che non significa debolezza o mancanza di punti di riferimento. E’ sufficiente sfogliare il volume e ripercorre fotograficamente anni di brillante carriera per accorgersi come l’opera di Citterio è dominata dalla ricerca di trovare la soluzione giusta ad ogni specifica necessità; l’architettura  deve risolvere più che rappresentare. Ulteriore elemento che caratterizza il lavoro di Citterio, la grande attenzione per le soluzioni tecnologicamente innovative, quasi high tech, “ma mai veramente tali perché non vi è mai compiacimento per l’estetizzazione della funzione o del meccanismo” come ricorda Luigi Prestinenza Puglisi, curatore del volume. Sempre dalle sue riflessioni conclusive citiamo: “Il secondo assioma è la semplicità: che rasenta il minimal ma mai nelle sue forme rinunciatarie o anoressiche, semmai con aperture alla sensualità e con un lusso tanto più dispendioso quanto più richiede materiali perfetti e lavorazioni ineccepibili”.

Il volume si colloca all’interno delle iniziative editoriali promosse da “l’industria delle costruzioni”, rivista tecnica dell’ANCE per offrire ad un pubblico più vasto di lettori l’opportunità di approfondire questioni centrali nel dibattito architettonico contemporaneo. Carattere peculiare delle monografie è quello di affiancare ad una vasta documentazione grafica e fotografica, un commento critico volto a fare luce sui processi generativi del rapporto fra progetto, uomo e ambiente.