33-35 Hoxton Square, London

33-35 Hoxton Square, London è uno di quei progetti di architettura che più hanno fatto discutere a Londra. La rivista di architettura Tracce vuole in questo articolo raccontare questa esperienza.
Questo innovativo progetto dell’arch. Zaha Hadid ha suscitato opposte reazioni in merito al suo impatto ambientale nella storica Hoxton Square, zona est di Londra.
Tra gli estimatori, citiamo tra i molti, l’opinione di Steve Rankin, direttore di Associates Turley:
Lo sviluppo fornirà un sistema di alta qualità per completare l’eclettismo estetico, culturale ed artistico che è diventato il marchio di fabbrica della zona e sarà uno degli edifici più apprezzati nella zona est di Londra”.
Il progetto è stato approvato nel 2008 e la realizzazione è prevista per l’anno 2012.

33-35 Hoxton Square, London: DATI

LOCATION
33-35 Hoxton Square – Londra, Regno Unito
DESTINAZIONE:
edificio ad uso misto, con gallerie d’arte, uffici e appartamenti
PROGETTISTI:
Zaha Hadid Architects
Design Zaha Hadid con Patrik Schumacher
Direttore del Progetto Christos Passas
Progetto architettonico Dillon Lin
Design Team: Dimitris Akritopoulos, Irene Mennini, Daniele Piccinelli, Elif Erdine, Hon Kong Chee
CLIENTE:
Kenny Schachter – ROVE Developments LLP
CONSULENTI:
Structural: Engineer Adams Kara Taylor
Building Services Engineer: ZEF (UK) LTD
Quantity Surveyor: Gleeds
SUPERFICIE TOTALE: 3000 mq
Copyright: Zaha Hadid Architects

Building Services Engineer: ZEF (UK) LTD

Quantity Surveyor: Gleeds
SUPERFICIE TOTALE: 3000 mq
Copyright: Zaha Hadid Architects

33-35 Hoxton Square, London: DESCRIZIONE


La proposta mira a sostituire i due edifici esistenti con una nuova struttura di 3000 mq che ospiterà due gallerie d’arte, uffici commerciali e otto appartamenti residenziali. Il sito si trova all’interno della zona architettonicamente conservativa “Shoreditch Conservation Area” a Londra e aggiungerà uno straordinario nuovo apporto al carattere eclettico di Hoxton Square.
Sulla base dell’idea di un prisma, il disegno architettonico cerca di integrare e manipolare la luce naturale e le viste. Il modulo è composto da piani intrecciati che rispettano le naturali esigenze di luce per gli interni, oltre ad offrire insospettati punti di vista tra l’interno e l’esterno dell’edificio. Il vetro sabbiato e l’alluminio chiaro saranno i materiali predominanti.
L’edificio saprà creare il coinvolgimento del pubblico attraverso una relazione tra l’unità architettonica della galleria al piano terra e l’antistante Piazza Hoxton. La facciata è intagliata verso l’interno della galleria e spazialmente collega il piano terra, il seminterrato, l’area frontale inferiore e la zona frontale superiore. La balaustra posta intorno alla zona frontale, che servirà anche come posti a sedere, sarà un elemento che penetra dentro l’edificio stesso in modo da invitare il pubblico alla condivisione di questo spazio ameno.