L’uovo, simbolo di semplicità e purezza, diventa l’ispirazione per Claudio Silvestrin nel creare forme essenziali.
Questo il pensiero. Il risultato si chiama Le Giare: vere e proprie sculture in ceramica, tutti gli elementi sono modellati secondo linee fluide, dove perfette forme circolari si inseriscono nei contorni esterni ovali. Ma Claudio Silvestrin non è soltanto designer, il suo percorso esprime in maniera incisiva la scelta di molti “talenti senza confine” del nostro Paese. Nato nel 1954, studia a Milano, sotto la guida di Fronzoni, e poi subito a Londra presso la Architectural Association. E proprio a Londra fonda il suo studio “Claudio Silvestrin architects” dove crea progetti per tutto il mondo spaziando dalle case private ai musei, dai ristoranti agli uffici commerciali, dagli hotel agli showroom (è tra l’altro l’autore del concept dei negozi Giorgio Armani sparsi in tutto il mondo). Il progettista è artefice nei suoi lavori di atmosfere serene e di forme pure, ma anche ricercatore di un dialogo con la natura e la storia del luogo. Tra i suoi committenti: Giorgio Armani, Illycaffé, Anish Kapoor, Calvin Klein, Cappellini, Boffi, Venini e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Noi di Tracce lo abbiamo intervistato.
A proposito di Armani, ci può raccontare l’intesa con la creatività di Giorgio Armani.
Tra creativi con comune intento non esistono problemi, anzi è uno spasso per così dire. È un problema semmai se il dialogo è tra un creativo e un non creativo. Mi viene in mente una breve nota che mi ha scritto un cliente, Kanye West: ‘Ho adorato il nostro processo creativo’.
Quali sono i concetti base che uniscono le sue 25 realizzazioni Armani nel mondo.
Abbiamo lavorato su elementi ben definiti per un target ben delineato: spazi forti e decisi con un’atmosfera calma e contemplativa lontana dall’effimero.
Ha un suggerimento per un giovane architetto?
Un giovane architetto in gamba non ha bisogno di consigli. Se no in gamba non è… sarebbero parole nel vuoto.
Un’architettura rigorosa, austera e mai estrema, quella di Claudio Silvestrin che con “creatività e disciplina” riesce ad esprimere una continuità stilistica. Uno stile senza tempo lontano dalle mode del momento, che si può scoprire tra le pagine della sua monografia “The non-materiality of the material: Claudio Silvestrin“ con introduzione di Franco Bertoni, pubblicata da Allemandi & C.
Copyright: Claudio Silvestrin Architects – Claudio Silvestrin ritratto da M. Mazza
Appartamento P, Milano
Questo attico su due piani di 220 mq, situato nel cuore di Milano, è stato trasformato in uno spazio di quiete e di serena bellezza, con vista sul Castello Sforzesco. L’appartamento ha due caratteristiche principali: un camino di pietra lavica e una fontana che riversa l’acqua su una lastra di roccia sul pavimento – una soglia simbolica tra lo spazio giorno e lo spazio notte.
Appartamento G, Milano
Appartamento di 300 mq nel centro di Milano, caratterizzato da una parete lunga 14m di vetro satinato che separa la zona giorno dalla zona notte. Attraverso questa parete vi è un flusso ininterrotto della luce del sole.
Foto di © James Morris
Appartamento P, Parigi
L’intenzione è di andare oltre il design ed entrare nel regno dell’arte, considerato come uno spazio di installazione permanente. Quando si entra nell’appartamento, si è colpiti dalla vista della Torre Eiffel incorniciata da una finestra simile a cappella. Ogni singolo elemento è stato progettato da Claudio Silvestrin.
Giorgio Armani store
La ristrutturazione del design è stata intrapresa nel 1999 per i negozi a Parigi, Milano, Düsseldorf, Firenze, Mosca, Napoli, Boston, Chicago, Costa Mesa, Tokyo, Atlanta, Atene, Vienna, Zurigo, Jeddah, Beijing, Dubai, Busan, Barcellona, Roma, Shanghai e Londra.
Giorgio Armani store, Londra.
Il negozio di Giorgio Armani a Londra è l’ultimo di una serie di flagship store in tutto il mondo. La scelta dei materiali, il design del salone d’ingresso e le scale, l’utilizzo della luce naturale e la fluidità dello spazio sono caratteristiche del concetto di design globale. Questo insieme articolato e sofisticato determina un’atmosfera senza tempo.
Foto di © James Morris
Giorgio Armani store, Milano.
L’immagine in tutto il mondo architettonico dei negozi Giorgio Armani trascende il minimalismo e si distingue per l’intramontabile eleganza dei materiali naturali – pietra calcarea ed ebano. L’ingresso è sempre una pausa poetica, una soglia tra l’esterno e la zona di vendita al dettaglio. Spesso è l’acqua, come elemento simbolico, che rende questo spazio magico.
Foto di Matteo Piazza