Una cittadella in stile medioevale ma modernissima, viva per 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, dove le scelte progettuali si sono rivelate decisive per il suo successo
Uno spazio polifunzionale, un mix efficace di shopping e tempo libero, capace di superare il concetto classico di “centro commerciale”
Le Porte Franche attua il superamento del consueto modello di supermercato affiancato da una galleria di negozi; si crea infatti uno spazio ampio e dinamico, nel quale rinasce la dimensione del concetto di borgo, come luogo della storia e della memoria: con torri, piazze, vie che si snodano lungo percorsi anche non rigidamente rettilinei. E poi cinema multisala integrato e ampio utilizzo di materiali non convenzionali per un centro commerciale. La proposta, completamente innovativa alla metà degli anni Novanta, mantiene ancora oggi la sua originalità. Lo scenario logistico è particolare: siamo infatti in una zona fortemente industrializzata, ma allo stesso tempo alle porte della bellissima e agricola Franciacorta, ricca di storia e tradizioni. E’ dall’armonizzazione di questo mix in un contesto tanto particolare che prende forma la struttura.
Altrettanto importante la definizione del lay-out commerciale, curato dall’ingegnere Lino Iemi di Policentro, società leader nel settore in Italia. Policentro ha studiato attentamente il mix merceologico che una struttura come Le Porte Franche doveva avere per rivolgersi agli esercenti, iniziare la sua attività con tutti i negozi aperti e godere di una gestione ottimale. Si è sviluppato così un lavoro “in progress” che ha coinvolto lo staff Moretti nel rispondere in tempo reale alle aspettative degli oltre cento negozi, nell’organizzazione degli spazi come nell’impiantistica.
Il tutto basato su un concetto innovativo: evitare la standardizzazione delle vetrine per realizzare altresì soluzioni personalizzate, ognuna diversa dalle altre.
Le Porte Franche sono state realizzate in soli 22 mesi, con la presenza fissa di oltre 200 persone in cantiere, che negli ultimi due mesi ha raggiunto le 1000 unità
Le Porte Franche ha richiesto esperienza e capacità notevoli nella gestione chiavi in mano di un cantiere molto articolato e complesso. Il tutto da realizzarsi con il massimo rispetto del planning. Il grande orologio che dava il “count down” dei giorni che mancavano alla data d’inaugurazione del Centro, posizionato appositamente all’interno del cantiere, rendeva bene l’immagine di un progetto che necessariamente doveva sapersi adattare alle necessità degli impianti e alle modifiche necessarie ai vari operatori commerciali. La società Policentro raccoglieva le indicazioni degli operatori acquirenti degli spazi commerciali e le sottoponeva settimanalmente alla Moretti Spa, la quale si attivava per fornire risposte di prodotto e di realizzazione costruttiva in tempo reale. Il Centro Commerciale Le Porte Franche è stato infatti realizzato per “blocchi in contemporanea”, un sistema nel quale le fasi di costruzioni sono pianificate e gestite con degli step mensili.
Illuminazione naturale, gallerie decentrate, integrazione armonica tra legno, marmo e mattoni a vista: scelte che aumentano la personalità e fanno la differenza
La scelta di privilegiare l’utilizzo della luce naturale si è rivelata una delle decisioni vincenti nel progetto Le Porte Franche; la luce solare si impone infatti come elemento di costruzione insieme agli altri elementi naturali, il marmo, il mattone a vista, il legno, il verde, che i progettisti hanno deciso di utilizzare al fine di ricreare una dimensione estremamente piacevole.
Le Porte Franche si presentano come un corpo unico, circondato da torri che ricordano l’aspetto del castello, con un interno suddiviso in tre livelli, ed in ogni livello delle piazze collegate fra loro da gallerie commerciali; le gallerie sono costruite in modo decentrato riprendendo un’antica tradizione urbanistica medievale. L’impatto è molto piacevole e viene evitata quella innaturalità che disturba i visitatori in altri tradizionali centri commerciali. L’intera struttura de Le Porte Franche è stata realizzata con elementi prefabbricati in cemento Moretti Spa e in legno lamellare Moretti Interholz. La prefabbricazione quindi come tecnologia costruttiva che si realizza proprio nel giusto mix fra esigenze architettoniche, necessità progettuali della committenza, vivibilità e piacevolezza estetica.
In tal senso molto importante è risultato l’impiego diffuso del legno, con elementi ad arco anche di notevoli dimensioni, che oltre a creare un’atmosfera calda e inimitabile, ha consentito di coprire gli spazi aerei sopra le grandi piazze e sostenere adeguatamente gli enormi lucernari. Particolarmente interessanti anche le scale, leggerissime ma sicure, costruite con masselli in marmo autoportanti, armati all’interno con bindelle in acciaio a scomparsa. Innovativa e originale anche la soluzione per il verde di corredo, che valorizza l’impatto percettivo fra esterno ed interno: grandi fioriere celano infatti gli elementi in cemento più prominenti e la vista delle aree di parcheggio.