Edilizia abitativa: percorso più semplice per il FIA


Rubrica a cura di Tiziano Bertazzoni

Dal 2013 cambia il parametro limite di partecipazione per il Fondo d’Investimento Abitativo

Che il mercato immobiliare sia un volano strategico dell’economia italiana è un fatto risaputo, ed è dalla sua attività che si generano sia importanti impegni occupazionali, che di risorse economiche.
In questi anni tante sono state le iniziative adoperate per far ripartire il mercato del mattone.

Sono bastate?

La risposta forse un po’ scontata è no, ma non si poteva pretendere di aver successo in anni di forte recessione mai vissuti dalle nostre generazioni.
Ma tra le molte iniziative, quest’anno (ndr. 2013) una merita di essere approfondita: si tratta del cambio di passo del FIA (Fondo Investimento Abitativo). Da quest’anno sono stati cambiati i parametri d’accesso.
Nell’ambito delle iniziative del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, cambia il sistema di partecipazione al FIA, Fondo Investimenti per l’Abitare,
In base al D.P.C.M. 16 luglio 2009 il FIA poteva partecipare ai fondi immobiliari locali o ad altri veicoli di investimento entro il limite massimo del 40% del loro valore.
Finalità di tale previsione era soprattutto quella di stimolare una partecipazione privata che, ad oggi, viste le condizioni economiche del mercato immobiliare, è sempre più problematica.
Al fine di agevolare la partecipazione nel piano nazionale di edilizia abitativa, il Ministero delle Infrastrutture ha proposto di modificare il vincolo-limite del 40%.
Tale modifica del limite dovrà comunque tener conto dei principi del piano casa che vuol favorire la partecipazione anche di capitali privati ad iniziative locali.
Si prevede che il regolamento del fondo immobiliare chiuso sia modificabile prevedendo il superamento del limite massimo del 40% per le partecipazioni da acquisire nell’ambito degli investimenti locali.
Io credo che la strada scelta permetterà la partecipazione del FIA in misura anche maggioritaria nell’ambito di iniziative locali. Perché la norma prevede che il limite di partecipazione può essere innalzato in relazione alle autonome valutazioni dei sottoscrittori dei suddetti fondi immobiliari, ferma restando la necessità di salvaguardare la partecipazione di capitali privati negli investimenti locali.

Note

Cos’è il FIA

Fondo Investimenti per l’Abitare è un fondo di fondi immobiliari attivo nel settore dell’edilizia privata sociale.
L’obiettivo è realizzare case a costi accessibili, destinate alle famiglie che non sono in grado di soddisfare sul mercato le proprie esigenze abitative, ma che hanno redditi che non consentono l’assegnazione di alloggi di edilizia residen- ziale pubblica.
Il Fondo Investimenti per l’Abitare opera a supporto e integrazione delle politiche di settore dello Stato e degli Enti locali.

I partecipanti al Fondo Investimenti per l’Abitare

› Al Fondo Investimenti per l’Abitare hanno aderito il Ministero delle Infrastrut- ture e dei Trasporti nell’ambito del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa e primari investitori istituzionali italiani:
› Cassa depositi e prestiti › Gruppi bancari › Gruppi assicurativi › Casse di assistenza e previdenza professionale privatizzate

Come opera il Fondo Investimenti per l’Abitare

Il Fondo Investimenti per l’Abitare investe il proprio patrimonio principalmente in quote di fondi comuni d’investimento immobiliari locali, nella misura massima del 40%, mantenendo così una posizione di rilievo nelle singole iniziative.
› Caratteristiche › Ammontare obiettivo: 2 miliardi di euro › Durata: 30 anni › Oggetto degli investimenti: fondi e società immobiliari › Ambito nazionale › Rendimento obiettivo investimenti: 3% annuo oltre l’inflazione
› Selezione degli investimenti
CDP Investimenti Sgr, la società che gestisce il FIA, seleziona gli investimenti verificando: › l’esperienza, competenza e reputazione delle Sgr e dei promotori › la governance e i regolamenti dei fondi locali › la sostenibilità economico-finanziaria, sociale, urbanistica, ambientale dei progetti › l’integrazione delle iniziative con le politiche per la casa locali.